domenica 13 dicembre 2015

Fermo 85 a #Intanto... e pure su YOUTUBE!!



Oggi non sono andata all'ex mercato coperto di Fermo, per cui non ho idea se qualcuno abbia lasciato qualche commento nello spazio bianco, sotto le fotografie.
Sono stata in ogni caso felice di partecipare anche quest'anno e di ricevere un così festoso gradimento da parte di alcune delle mie compagne di palestra (e compagni!!).

Procedo perciò al secondo step (una parola detta non a caso), ma non vi anticipo nulla: guardate in fondo al post.

Rimetto le mani avanti e spero, con tutto il cuore, che anche questa piccola sorpresa sia altrettanto apprezzata.

Chi può, invece, vada a Intanto, un luogo freddo-ma-accogliente, dove espongono i migliori talenti e artisti della zona (a parte me, ovviamente, che non sono né artista né della zona, almeno di nascita!).

Per gli orari: su Facebook trovate la pagina ad hoc della collettiva di artisti (dopo Natale cambieranno). Avete tempo fino al 6 gennaio.

Grazie a tutti. E, come sempre, ad maiora!



mercoledì 9 dicembre 2015

Fermo 85 a #Intanto... niente paparazzi, solo energia!

Ve lo devo dire: per l'inaugurazione di #Intanto, il prossimo 12 dicembre all'ex mercato coperto di Fermo, mi sta salendo l'ansia.
Ho scelto, come sapete (credo), da Madamatap, di raccontare per immagini (e un breve testo...) i miei pomeriggi in palestra. Ovviamente, per farlo, ho ritratto le mie compagne di corsi e gli insegnanti.
Bene, anzi male: mi stanno tempestando di messaggini perché temono la paparazza che è in me.

Metto quindi le mani avanti anche da qui: non ho alcuna intenzione di farmi tirare la fotocamera sulla testa, anche se... fare la paparazza è divertente!

Scherzi a parte, non mi permetterei mai di ridicolizzare qualcuno se non me stessa.
Semmai, ho cercato il più possibile di comunicare energia e positività, ossia i sentimenti prevalenti che provo frequentando ormai da sei anni l'associazione sportiva Fermo 85.

Mi piace molto il risultato finale, reso possibile dal talento grafico di Maria Loreta Pagnani, la mia compagna di avventura di altre esperienze editoriali e fotografiche (Che gatti è opera sua).

Vi lascio con uno degli scatti che non ho utilizzato e che, istintivamente, ho copiato dal video di Olivia Newton-John che linko ancora più giù.

Il soggetto del ritratto?

Lo scoprirete sabato se verrete all'inaugurazione di Intanto.
Vi aspetto alle 17.30.
Ah, dimenticavo: vestitevi pesante. Per scaldarsi, lì dentro sì che ci vorrebbe zumba!





lunedì 30 novembre 2015

Minime storie, dal blog ai social. E viceversa

Ho scelto il tema per il lavoro (si fa sempre per dire) che porterò a Intanto, la mostra collettiva bla bla di Fermo.
Non vi anticipo nulla, ma volevo giusto comunicarvi due cosette.
La prima: ho appena tolto dal blog la pagina Storie da tweet, perché non funzionava né la usavo da tempo immemorabile.
La seconda: la maggior parte delle mie foto adatte (eventualmente) a una seconda edizione di Minime storie è già in giro, su Facebook, principalmente, ma anche su Instagram.

I blog sono superati e io lo so benissimo. Ritengo tuttavia che piccoli spazi così non facciano male a nessuno, per cui lascio questo qui in rete a disposizione di chi vorrà.

Anche perché, udite udite, c'è anche chi non usa alcun social network.
E magari ha piacere di sapere che diavolo vado scattando.

Tipo questo:



Si chiama C'era una volta il Novecento.
La scoperta della cassetta abbandonata è merito di mia cugina, con cui ho fatto una breve ma tanto bella passeggiata in spiaggia.
Una cosa simile era successa pure per le scarpe da sposa (avvistate per primo dal Bipede) che ho usato come logo del blog e per i miei bigliettini da visita (non fatemi dire altro, sennò divento sarcastica).

Insomma: rubo volentieri i suggerimenti altrui.

Questa foto racconta molto di come vedo il mondo.
Altre parole non servono.

Ah, no.

Ad maiora.

mercoledì 25 novembre 2015

Cristina Donati e l'omaggio agli artisti di Intanto. Ci si vede il 12 dicembre!

Mani d'artista. O di arista? A parte l'infelice freddura, ammetto di essermi sentita onorata quando ho letto il messaggio di Cristina Donati, fotografa (dice lei aspirante, ma già solo perché sta lì a scattare con una Nikon, per me, è degna di attenzione) e giornalista di Fermo.

Il set è durato poco, perché lei poi doveva andare da un altro dei partecipanti a Intanto 2015, la collettiva di artisti, che apre i battenti il prossimo 12 dicembre, organizzata per la sesta edizione all'ex mercato coperto di Fermo da Bibi Iacopini e Patrizia Di Ruscio (anzi, da Patrizia e Bibi: le donne sempre prima. E che diamine).

In quei minuti passati insieme nel mio inedito ruolo di modella (lasciamo stare un antico precedente... un giorno lo racconterò su Madamatap. Forse), ho intuito di aver a che fare con un tipo piuttosto interessante.

Ed è per questo che ho deciso di scrivere qualche riga su di lei e sulla mostra collettiva fermana che tanto mi ha dato negli anni passati.
Il foglietto ciancicato che vedrete sotto mi è stato dato da Cristina in persona: avrei dovuto tenerlo in qualche maniera tra le mani, ma siccome non avevo capito, l'ho accartocciato prima che potesse dirmi "alt!".

Non voglio anticiparvi molto altro sull'idea che ha avuto per il suo spazio espositivo alla mostra natalizia: sappiate però che si tratta di un omaggio originale a noi (spero lei compresa) che vi partecipiamo (devo assolutamente farmi venire un'idea, anzi... Aiuto!).

Quindi mi fermo qui.
Non prima di aver ringraziato ancora una volta Cristina. E di avervi invitato a partecipare numerosi alla serata d'inaugurazione. Ben equipaggiati contro il freddo, naturalmente.

Ad maiora, guys.


martedì 3 novembre 2015

Effetto nuova casa sui quadrupedi... e i temi di mio nipote!

Non ditemelo, lo so: un blog che non viene aggiornato assiduamente equivale a non averlo. Del resto, chi vuole ti legge anche a distanza di mesi: su internet non scade mai nulla.
Perciò eccomi di nuovo qui.
Chi conosce il mio alter ego Madamatap, sa che ho comprato casa da poco. E chi conosce gli animali, in particolare i gatti, sa altrettanto quante storie facciano se si cambia loro l'ambiente di riferimento.
Ebbene: la prima settimana, diciamo le prime due, sono state disorientanti per la coppia di fratelli quadrupedi de facto.

Da allora, però, sono passati diversi mesi e oggi le cose vanno decisamente bene. A volte fin troppo bene.
Leggete i due testi che riporto qui sotto:





Scusate se non mi metto lì a tagliare la mano che regge i fogli (lo sapete: questo non è un blog aziendale). In tutti i modi, quel che vedete/leggete (forse!) sopra sono due dei tre temi che mio nipote J. ha dedicato ai gatti. Anzi: ai miei gatti.

In poche righe ha raccontato alla perfezione come sia andato avanti l'ambientamento di quei due, ma quando parla del giro dalla finestra del bagno verso la porta finestra della cucina e viceversa con tappa nella vaschetta sul balcone e poi via sulle piante, beh, sta raccontando una delle nuove, mal tollerate (da me) abitudini della gatta grigia.

Finalmente ho due balconi, sui quali ho deciso di mettere qualche piantina. Bene: Bice la pirata ha subito provveduto a battezzarle, mordicchiandone le foglie e saltandoci proprio a piè (zampe) pari.
L'altro, il marroncino che a mio nipote evidentemente sembra grigio (la femmina è dominante in tutte le razze, figuriamoci nella felina), è quello che si maschera da cuscino sbagliando la posizione nel letto.

E insomma: la casa è di loro gradimento.
Sotto quattro scatti con il cellulare (non sono una fotografa, mi posso permettere di usare tutti i mezzi che mi pare) che lo attestano:






Non c'è bisogno di essere esperti psicologi felininici (un neologismo voluto, eh) per capire quanto differiscano le personalità di questi due.
Che cosa li accomuna, qualcuno potrebbe chiedersi?
A occhio nulla, forse solo l'essere i veri padroni di casa.
Ma pensa tu.

Se non ci fossero, comunque, bisognerebbe inventarli.
Grazie a J. per i suoi temi. Ah, a proposito: leggete l'ultimo, il più bello in assoluto, nel quale il mio magnifico nipote presenta due punti di vista, uno oggettivo e uno soggettivo, sul gatto.
Buona lettura!


mercoledì 8 luglio 2015

Voglia di leggerezza? Leggete #Chegatti!

Facebook mi ha avvisato dell'appello (???) dei fan di Minime Storie a scrivere qualcosa di nuovo.
Avrei dovuto farlo direttamente lì (so benissimo che dietro il messaggio c'è un banalissimo computer), ma non c'avevo voglia per cui sono ripassata di qua.
Come aggiorno il blog, diciamo così, aziendale della sottoscritta?

Così:

 
Molto aziendale, non c'è dubbio.
 
 
E poi così:
 


Avrei voluto linkarvi il video che ho ricavato dalle riprese fatte da mio padre (in massima parte) durante l'infanzia, ma è pieno di dati sensibili su persone che mi sono molto vicine.

Le storie minime continuano ad affascinarmi, ma ora è tempo di cose più grandi.
E più serie.

In ogni caso, per chi volesse leggerezza e sorrisi, Che Gatti (il mio libro) è un'ottima lettura estiva. Lo trovate qui.

Oppure, chiedete direttamente a me.

Grazie dell'attenzione e buona estate a tutti.