mercoledì 17 febbraio 2016

Auguri ai gatti e ai loro (sventurati) amici a due zampe

Stamattina, nell'inquietante operazione nostalgia cui siamo sottoposti noi poveri affiliati, Facebook mi ha ricordato la mia presentazione di Che gatti alla sala ragazzi della biblioteca Romolo Spezioli di Fermo, avvenuta esattamente due anni fa, in occasione dell'odierna Giornata internazionale del gatto.
Rammento con molto piacere quell'esperienza, l'unica con bambini così piccoli che mi sia mai capitata.

A loro non potevo certo dire che quando fai entrare un animale come il gatto nella tua vita, poi sei fregato per sempre. Naturalmente detto in senso buono (mmmh).
Ai miei quattrozampe ho dedicato più di un post e di una foto (quante foto!) per cui voglio farla corta.

Mi limito a ri-festeggiarli insieme con voi, svelandovi anche un piccolo segreto: sarebbe quasi quasi arrivato il momento di scrivere/fotografare un Che gatti/2, per aggiornarvi su come si sia modificata la strana alleanza tra i quadrupedi e i bipedi di cui ben sapete, a distanza di cinque anni.

La storia che ho impudicamente stampato parlava infatti degli inizi, mentre adesso siamo nel pieno di un rapporto, con tutti gli alti e bassi del caso. E a mio modestissimo parere, sono proprio questi alti e questi bassi che sarebbero interessanti da raccontare.

Ci sto pensando da un po', ma non mi decido per i motivi più diversi che ora non contano. Se lo farò, di certo ne saprete di più.

In ogni caso, lunga vita ai felini della mia e della vostra vita, amici cari.

E ricordate: comandano loro. Rassegniamoci.







lunedì 8 febbraio 2016

A tutta festa... con Fermo 85!

A me che m'importa il dinero, a me che m'importa la fama... canta un tipo della compilation di zumba che mi ha copiato Francesco Catini, l'insegnante dell'associazione sportiva Fermo '85, che ho immortalato in Let's get physical per l'ultima edizione di Intanto, la collettiva natalizia di artisti della cittadina marchigiana.

Bene: lo scorso giovedì grasso ho ripetuto l'esperienza, per un'occasione - direi proprio! - ben più importante.

Giusto alla vigilia del Carnevale, la festa più pazza dell'anno, ha infatti compiuto gli anni Rita Sacripanti, un vero mito non solo per la società sportiva, ma anche per svariate generazioni di ragazzi fermani che l'hanno avuta a scuola (non senza un certo, giustificato, timore) in qualità d'insegnante di ginnastica.

Approfitto del mio mini-blog per rinnovarle ancora una volta gli auguri... nel modo che vedrete sotto:



Che magnifico gruppo, eh?

Quel che più mi piace della Fermo '85 è il senso di famiglia che si crea, lezione dopo lezione, con un calore che non vi saprei spiegare meglio di così.

C'è solo da provarlo per rendersene conto. Dandosi, naturalmente, del tempo per resistere alle ripetizioni di addominali, squat etc etc che ci somministra pure la solo apparente meno tosta Tiziana Bastiani e lasciandosi andare al ritmo senza ansie da prestazione quando è il momento dei volteggi.

V'assicuro: persino io che sono una precisetta legnosa di prima categoria mi sono fatta conquistare addirittura anche dalla Zumba.

Dunque, cento, mille di questi compleanni a Rita e a tutti quelli che, prima o poi... verranno a lezione con noi!

Rita e il brillocco!
Tiziana e Michele

Francesco... wow!

Meta-foto di gruppo

Rita e Daniela
  
Tanghéri...

Si balla!

Un'altra foto, lo so che rompo!

Sergio, vorresti tirarmela in testa, vero?