mercoledì 30 ottobre 2013

Che gatti su Agorà di Cult: grazie a Silvano Bicocchi!

Meno male che ogni tanto controllo i post pubblicati dagli altri. E poi dicono che i blogger sono autoreferenziali... Sia come sia, non mi resta che ringraziare Silvano Bicocchi e il blog Agorà di Cult che cura per la Federazione italiana associazioni fotografiche, nonché mio prezioso tutor di Minime Storie, per il post su... di me! E soprattutto sul mio libro Che gatti.
Che altro aggiungere? Spero di intercettare nuovi curiosi in un mondo che continuo a osservare da una certa distanza. Come forse ho già scritto (ma sicuro!!), non mi ritengo una fotografa, ma una persona che utilizza anche la fotografia per raccontare qualcosa. Mi preme, insomma, il fine più del mezzo. Anche se, lo ammetto, senza scattare almeno qualche click proprio non ci so stare. Sotto un paio degli ultimi, con il telefonino-cordone ombelicale:

 

Grazie al Bipede e ai nostri preziosi compagni di vita. E, naturalmente, ad maiora!

martedì 29 ottobre 2013

Benvenuti a Elp Design, lo studio creativo... al femminile!

Prima di "dire arrivederci al 2014" al Festival del Self Publishing di Senigallia, volevo pubblicare giusto qualche altro scatto, stavolta preso con il mio non troppo tecnologico smartphone, allo studio nel quale è nato il mio libro.
Sto parlando di Elp Design di Maria Loreta Pagnani, messo su più o meno in contemporanea con il progetto Che gatti.
Solo da poco, infatti, sul portone di via Arsilli 37, è comparsa la targhetta trasparente e colorata con il logo ideato dalla mente (e mano!) felice della grafica arceviana-sassoferratese.
Ho apprezzato davvero molto, peraltro, il modo in cui la medesima aveva addobbato l'ingresso, in vista dell'importante evento senigalliese.
Mi ha anzi proprio sorpreso con la sua locandina gigante (io ne avevo stampate di così piccine l'estate scorsa) sovrastata dal logo #ISPF2013. Si vede proprio che ha studiato!
Ma stop alle ciance: sotto seguono le mie foto un tantino fluorescenti.
L'ultima è stata scattata durante l'allestimento fortuito e fortunato del nostro congiunto banchetto al Foro Annonario: a destra, in nero, il logo che la mia amica porta sempre con sé, un po' come il nanetto giramondo di Amelie.
Nel terzo scatto, invece, si intravede anche Romina Vesprini, l'amica ritrovata da Maria Loreta proprio nel fine settimana più esaltante del 2013... lietissima di aver conosciuto anche lei.
W le donne e la creatività :-)





a.m.!! ;-)

giovedì 24 ottobre 2013

#ISPF2013 + Library, a place for people: il mio video!

Rullo di tamburi, ruggito della Mgm, squillo di tromba... giusto per fare un po' di scena.
Poi, se volete, date un'occhiata ai luoghi del Festival Internazionale del Self Publishing di Senigallia (#ISPF2013: fa più fico scriverlo, anche se non si capisce che roba è) e all'attigua Biblioteca Antonelliana. Ho avuto occasione di fotografare gli uni e l'altra grazie all'edizione speciale di Storie da Biblioteca, sponsorizzato da Narcissus, l'e-editore che sta dietro a Simplicissimus, la più grande piattaforma di libri elettronici d'Italia.
Sono ancora elettrizzata dall'evento, non so se si capisce. Già solo per questa piacevole onda lunga, la mia gratitudine sarà eterna.
Ora parola (sguardo!) alle immagini (e alla musica del Bipede):



lunedì 21 ottobre 2013

Cronache dall'#ISPF2013: alla scoperta di Che gatti... in bicicletta!

Arturo, Toby, Guendalina, William e Charlie: sono solo alcuni dei gatti e dei cani che allietano la vita dei loro compagni a due zampe incontrati a Senigallia durante il primo Festival internazionale del Selfpublishing, twitteristicamente noto come #ISPF2013.
Di altri ricordo solo i musetti irresistibili e qualche zampa multi-striata: quasi tutte le persone che si avvicinano per guardare il mio libro (mi è successo lo stesso anche a Fermo, la scorsa estate), a un certo punto mi mostrano il "loro" quattrozampe direttamente dal cellulare.
In certi casi, tirano fuori il telefono prima ancora di sfogliarlo. Quasi tutti, poi, si lasciano andare agli aneddoti, qualcuno confessa di essere ancora in lutto, qualcuno mi parla di legami indissolubili, qualcun altro delle spese (tutte assolutamente dovute) per crocchette, giochini e lettiere e qualcun altro di teppismi vari (tutti assolutamente perdonati).
Il popolo dei gattari e canari, insomma, è nutrito e vario, ma al contempo accomunato da una dolcezza più o meno manifesta che ti alleggerisce lo spirito.
Grazie, veramente, a tutte le persone che mi hanno dedicato il loro tempo e anche a quelle che mi hanno lanciato anche solo un sorriso.
Per darvi un'idea del mio stato d'animo, osservate la foto sotto:


Fermate un attimo gli occhi sul ciclista in nero: chi avrebbe mai detto che la tenuta da due ruote potesse essere utile anche al trasporto di Che gatti? Sopra il ciclista in rosso, un pezzetto del logo di Elp Design, lo studio grafico della mia amica e compagna di avventura, Maria Loreta Pagnani, sullo sfondo, giusto dietro i simpatici sportivi.
W Senigallia e il gruppo di Narcissus!
:-)

giovedì 17 ottobre 2013

Sul Selfpublishing e sul libro come opera collettiva

Detto da una persona che si è appena autoprodotta un libro, può sembrare alquanto strano. E invece, a legger bene, ho fatto esattamente come ha suggerito Michele Smargiassi sul suo blog Fotocrazia, per cui, sì, ora che ho letto il suo post che mi faceva tremare solo al titolo (Io ballo da solo), posso dirlo: ho utilizzato il workshop e i suggerimenti di Daniele Cinciripini e di Maria Loreta Pagnani in particolare (in seconda battuta anche quelli di Demetrio Mancini, che però non se l'è sentita di darmi una mano a far diventare il mio Che gatti un vero e proprio libro), per dare vita a una specie di film, fatto cioè di tanti coautori.
Se penso alla quantità di foto che avevo selezionato all'inizio del mio viaggio pre-editoriale, per esempio, comprendo quanto dice il giornalista de La Repubblica a proposito dei fotografi editori di se stessi. Sono assolutamente convinta del fatto che non possiamo saper fare tutto.
Io, per dire, di grafica non so quasi nulla, se non quello che ho imparato frequentando le redazioni e leggendo libri e giornali. Posso invece sentirmi sicura (mai del tutto: chi lo è in genere non ha molto da dare) di quello che scrivo e delle idee che passano sotto le mie dita, soprattutto quando scrivo e anche (molto meno: non sono una fotografa professionista) quando scatto.
Perciò bando alle chiacchiere e alle insicurezze: come già scritto nel precedente post, domenica mattina presenterò il mio libro durante il Festival del Selfpublishing di Senigallia e osserverò (lo spero proprio: altrimenti farò un monologo in solitaria, come i poeti di strada di Londra!) le reazioni di chi verrà ad ascoltarmi.
Resto infatti dell'idea che un lavoro nel quale abbiamo creduto (e non poco) vada comunque condiviso. E poi lo scrive anche Smargiassi: a volte l'autoproduzione permette di mettersi una buona volta in gioco, in barba ai frustranti "le faremo sapere" collezionati anche dai talenti eccezionali (e giuro: non sto parlando di me).
Giusto a inizio ottobre, tra l'altro, ho partecipato al workshop di Christian Caujolle sul mestiere del photoeditor, durante il Festival di Internazionale a Ferrara: l'ho scelto più che altro per la curiosità di sentir parlare uno dei più importanti professionisti del settore. Manco a farlo apposta, il critico francese ha citato la stessa fotografa di cui parla Smargiassi, ossia Cristina De Middel, autrice che si è fatta strada con l'autoproduzione, oggi stra-pagata grazie alle vendite via Amazon.
Insomma: non esiste un'unica via per chi abbia voglia, urgenza o semplice brama onanistica (rubo l'aggettivo usato dal giornalista nel suo post) di vedersi stampato.
Resta però vera la distinzione tra un prodotto destinato a circolare tra pochi intimi e un altro rivolto a un pubblico un pochino più ampio. Come e chi decide se qualcosa sia realizzato per il primo o per il secondo scopo non è sempre frutto di una precisa scelta dell'autore. Ci sono persone bravissime che non comprendono il valore di quello che fanno e altre così così che si buttano e magari hanno anche fortuna.
Venendo alla sottoscritta, ho voluto esplorare una nuova strada, tutto qua.
Indipendentemente da come andrà a finire, sono contenta di averlo fatto.
Perciò... ad maiora!
:-)

lunedì 14 ottobre 2013

Che... quarto d'ora di gloria all'International SelfPublishing di Senigallia!

Ed eccoci quasi arrivati al debutto ufficiale... Oddio, di debutti, ormai, Che gatti ne ha fatti parecchi, qui sul blog, sulla pagina Facebook, al mercatino estivo di Fermo. Eppure... eppure non ho ancora organizzato una presentazione vera del mio libro in una sede appropriata, ossia tra altri libri e soprattutto tra altri autori.
Lo farò domenica mattina, alle 11.30, allo spazio Pickwick dell' International Selfpublishing Festival, organizzato per la prima volta (almeno così dicono fonti accreditate) in Italia a Senigallia, sabato 19 e domenica 20 ottobre. Ossia tra meno di una settimana!
So di questa iniziativa da molto tempo, ma fino a pochi giorni fa non avevo idea né di come si sarebbe articolata né che avrei avuto l'opportunità di parlare del mio libro in un quarto d'ora.
Adesso mi devo ingegnare a imbastire qualche frase attraente per il mio potenziale pubblico.
Ho voglia di farlo, eh, è solo che sto cercando di farmi venire qualche luminosa idea per risultare abbastanza convincente.
E insomma, sono in ballo e devo per forza ballare!
Ad maiora, of course.
Sotto una foto della copertina scattata di recente dal bipede Paolo:


Che tipi questi gatti! Lunga vita a tutti i nostri piccoli amici. :-)