Lo dico piano e senza enfasi, ma i segnali sulla buona riuscita di Che gatti ci sono tutti.
La settimana si è infatti aperta con due, inaspettatissime, sorprese: l'avviso da parte di Ibs di un nuovo ordine e la presenza sulla scheda del libro dello stesso Internet bookshop di Assago del booktrailer!
Chissà da quando è online, visto che avevo provveduto a inviarlo alla collega del mio amico Massimiliano, l'artefice del mio lancio (ancora molto pionieristico!) nel mondo dell'editoria libraria, già qualche giorno fa. Accorgermene oggi, in ogni caso, è stato fonte di grande rinvigorimento.
Oltretutto, a darmi una mano nella distribuzione (e vendita!) adesso ci si è messa anche mia madre, la destinataria principale del mio omaggio ai felini che ho imparato a conoscere proprio grazie a lei (e alla sua pazienza: come racconto nel libro, è stata mia sorella a portare prima la gatta Alice e poi l'amatissimo Sancio nella nostra casa d'origine).
In generale, sono soddisfatta dell'impatto che il libro sta avendo sui visitatori del mercatino di Fermo, naturalmente tra quelli che si fermano al mio banchetto. Trovo molto rassicurante cogliere nei loro sguardi un lieve sorriso, a volte velato da malinconia, se per caso è riaffiorato in loro il ricordo del loro micio non più in vita; altre volte, invece, la voglia di condividere la celebrazione di questi straordinari piccoli amici è talmente impellente che mi allungano il loro cellulare per mostrarmi la o le proprie creature. E accidenti che gatti mi hanno mostrato! Una ragazza, in più, mi ha fatto conoscere anche il muso del suo cavallo.
Insomma, almeno nel contatto diretto, il messaggio che lancio con il mio libro è chiaro. Ed è davvero una bella sensazione rendersene conto.
Grazie a tutti.
Vi lascio con il marroncino e il suo sguardo sognante (scatto dal cellulare, eh):
A.m.!!!
lunedì 15 luglio 2013
giovedì 11 luglio 2013
Che... backstage! Le origini di "Che gatti"
Tra poco più di due ore, mi ritrasformo in ambulante. Non nascondo che un pochino d'ansia è ancora latente in me, soprattutto perché so già che passerò varie ore da sola (il Bipede può raggiungermi solo per ora di cena: la settimana scorsa avevo letteralmente i crampi allo stomaco, stavolta mi porto pure un pacchetto di crackers, oltre all'immancabile banana!), sperando che nel frattempo qualcuno si fermi almeno a scambiare due chiacchiere.
Vi dirò, peraltro, che il primo impatto con il pubblico è stato più che positivo, ma il carattere della sottoscritta, né più né meno di quanto succeda ai protagonisti felini del mio libro, di certo non cambia.
Esattamente come la volta scorsa, farò scorrere in loop il booktrailer, ma, per non farmelo venire a noia (ormai lo stra-conosco a memoria!), ho deciso di montarne un altro video con il cosiddetto backstage, ossia una piccola parte degli altri scatti ai mici, alcuni dei quali erano presenti anche nella prima versione del libro. Altri, invece, stavano bene in questo contesto, in cui ho cercato di mostrare come è nata la struttura del mio lavoro, priva (ovviamente) delle parti scritte che potrà invece leggere chi lo acquisterà.
I brani che lo accompagnano sono ancora una volta di Paolo, il bipede artefice del ritorno nella mia vita dei piccoli amici scoperti durante l'adolescenza.
Il primo si chiama "Catturati", titolo che va riferito allo stato d'animo nel quale ci troviamo il medesimo Bipede ed io nei confronti dei nostri quattrozampe.
Il secondo porta il titolo di "Fumetti" e, non so quanto consapevolmente, rispecchia alla perfezione lo spirito di "Che gatti", che ho per l'appunto concepito come un foto-fumetto, un escamotage che mi sono del tutto inventata, ma che a mio avviso si adattava a meraviglia alla natura dei felini che ci vivono accanto. Del resto, persino Charles Schultz si è ispirato al suo vero cane per creare il personaggio di Snoopy. E non è affatto un caso che nella bio-bibliografia che ho inserito alla fine di "Che gatti" abbia citato anche i Peanuts tra le letture che me l'hanno ispirato.
Detto ciò, eccovi il video sul backstage:
Che ne dite?
Comunque vada, ad maiora.
E qualcuno degli amici mi venga a trovare al mercatino!
Vi dirò, peraltro, che il primo impatto con il pubblico è stato più che positivo, ma il carattere della sottoscritta, né più né meno di quanto succeda ai protagonisti felini del mio libro, di certo non cambia.
Esattamente come la volta scorsa, farò scorrere in loop il booktrailer, ma, per non farmelo venire a noia (ormai lo stra-conosco a memoria!), ho deciso di montarne un altro video con il cosiddetto backstage, ossia una piccola parte degli altri scatti ai mici, alcuni dei quali erano presenti anche nella prima versione del libro. Altri, invece, stavano bene in questo contesto, in cui ho cercato di mostrare come è nata la struttura del mio lavoro, priva (ovviamente) delle parti scritte che potrà invece leggere chi lo acquisterà.
I brani che lo accompagnano sono ancora una volta di Paolo, il bipede artefice del ritorno nella mia vita dei piccoli amici scoperti durante l'adolescenza.
Il primo si chiama "Catturati", titolo che va riferito allo stato d'animo nel quale ci troviamo il medesimo Bipede ed io nei confronti dei nostri quattrozampe.
Il secondo porta il titolo di "Fumetti" e, non so quanto consapevolmente, rispecchia alla perfezione lo spirito di "Che gatti", che ho per l'appunto concepito come un foto-fumetto, un escamotage che mi sono del tutto inventata, ma che a mio avviso si adattava a meraviglia alla natura dei felini che ci vivono accanto. Del resto, persino Charles Schultz si è ispirato al suo vero cane per creare il personaggio di Snoopy. E non è affatto un caso che nella bio-bibliografia che ho inserito alla fine di "Che gatti" abbia citato anche i Peanuts tra le letture che me l'hanno ispirato.
Detto ciò, eccovi il video sul backstage:
Che ne dite?
Comunque vada, ad maiora.
E qualcuno degli amici mi venga a trovare al mercatino!
mercoledì 3 luglio 2013
Che... locandina al petshop Regno Animale di Porto San Giorgio
Regno Animale è il petshop di Porto San Giorgio in cui il Bipede Paolo ed io andiamo spesso a procacciarci i cibi per i nostri gattucci viziati. Addirittura, nel mio libro ho inserito una foto con i patè accatastati l'uno sull'altro comprati proprio lì (quand'erano kitten, ossia gattini, poi, eravamo letteralmente impazziti). E così, visto che ho deciso di partecipare al mercatino di Fermo del giovedì, per le prossime quattro settimane, ho proposto al negoziante (Carlo Nardoni, un ragazzo molto simpatico) di darmi i suoi volantini in maniera da poterli piazzare sul banchetto accanto ai miei libri. In cambio, lui ha appiccicato la locandina di Che gatti sulla sua vetrina. Si tratta, insomma, di uno scambio equo e solidale! Domani ricambierò il favore con altrettanti scatti :-)
Incrociate con me le dita!
Sotto la foto della locandina nella vetrina del petshop della convenienza:
Ad maiora!
Incrociate con me le dita!
Sotto la foto della locandina nella vetrina del petshop della convenienza:
Ad maiora!
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