In questo caso, si è deciso di accostare i ritratti disegnati del grande maestro originario di Colli del Tronto (ma da anni residente a Milano) a quelli fotografati dell'immenso (so che l'aggettivo è abusato, ma non mi viene niente di più originale) fotoreporter genovese-milanese.
La mostra è stata allestita a Fermo, nella Sala degli Stemmi del Palazzo dei Ritratti (in piazza del Popolo) fino al prossimo 6 gennaio, dal martedì al venerdì, al mattino dalle 10.30 alle 13 e il pomeriggio, dalle 15.30 alle 18, mentre sabato e domenica l'orario resta lo stesso di mattina, mentre di pomeriggio si allunga di un'altra ora. Il lunedì è chiuso tranne in quelli del periodo natalizio.
Sotto riporto qualche scatto rubato con il mio cellulare, compreso quello fatto a Mario e Laura (non me ne voglia quest'ultima, ma lo pubblico solo per affetto):
Ho scelto solo queste immagini (ma penso di averne scattate solo poche altre) per varie ragioni.
Nella prima si vede Paolo Volponi disegnato da Tullio Pericoli, autore anche della china che è stata scelta per il manifesto della decima edizione dell'omonimo premio letterario.
Proprio Pericoli chiude la mia imperfetta galleria, nel ritratto che gli ha dedicato Mario a inizio anni Settanta.
Per il resto, Pasolini a gogo, anche in un bellissimo ritratto fotografico. E poi Elsa Morante, vista da entrambi.
La luce in sala non è eccezionale, ma la mostra merita davvero.
Il resto sta a voi.
Io, forse, ci tornerò.
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