Perciò eccomi di nuovo qui.
Chi conosce il mio alter ego Madamatap, sa che ho comprato casa da poco. E chi conosce gli animali, in particolare i gatti, sa altrettanto quante storie facciano se si cambia loro l'ambiente di riferimento.
Ebbene: la prima settimana, diciamo le prime due, sono state disorientanti per la coppia di fratelli quadrupedi de facto.
Da allora, però, sono passati diversi mesi e oggi le cose vanno decisamente bene. A volte fin troppo bene.
Leggete i due testi che riporto qui sotto:
Scusate se non mi metto lì a tagliare la mano che regge i fogli (lo sapete: questo non è un blog aziendale). In tutti i modi, quel che vedete/leggete (forse!) sopra sono due dei tre temi che mio nipote J. ha dedicato ai gatti. Anzi: ai miei gatti.
In poche righe ha raccontato alla perfezione come sia andato avanti l'ambientamento di quei due, ma quando parla del giro dalla finestra del bagno verso la porta finestra della cucina e viceversa con tappa nella vaschetta sul balcone e poi via sulle piante, beh, sta raccontando una delle nuove, mal tollerate (da me) abitudini della gatta grigia.
Finalmente ho due balconi, sui quali ho deciso di mettere qualche piantina. Bene: Bice la pirata ha subito provveduto a battezzarle, mordicchiandone le foglie e saltandoci proprio a piè (zampe) pari.
L'altro, il marroncino che a mio nipote evidentemente sembra grigio (la femmina è dominante in tutte le razze, figuriamoci nella felina), è quello che si maschera da cuscino sbagliando la posizione nel letto.
E insomma: la casa è di loro gradimento.
Sotto quattro scatti con il cellulare (non sono una fotografa, mi posso permettere di usare tutti i mezzi che mi pare) che lo attestano:
Non c'è bisogno di essere esperti psicologi felininici (un neologismo voluto, eh) per capire quanto differiscano le personalità di questi due.
Che cosa li accomuna, qualcuno potrebbe chiedersi?
A occhio nulla, forse solo l'essere i veri padroni di casa.
Ma pensa tu.
Se non ci fossero, comunque, bisognerebbe inventarli.
Grazie a J. per i suoi temi. Ah, a proposito: leggete l'ultimo, il più bello in assoluto, nel quale il mio magnifico nipote presenta due punti di vista, uno oggettivo e uno soggettivo, sul gatto.
Buona lettura!
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