A quasi due settimane dalla mia esperienza veneziana, ho
ancora la testa nella laguna e un pochino anche il cuore. Aveva proprio ragione
Martina Bonci, la riccia fanciulla coordinatrice dello staff che ha collaborato
alla realizzazione (e allo smantellamento incombente!) del Premio Arte Laguna,
in chiusura il prossimo 3 aprile: fare da assistant per una manifestazione del
genere, per giunta in un posto magico come l'Arsenale, va ben oltre le
aspettative che ciascuno di noi poteva avere prima di partire.
Almeno, io confermo la sua visione e, se ne avessi
l'occasione, ve l'assicuro, lo rifarei. Sarà che sono arrivata a conoscere il
Premio adesso che ha maturato già dieci edizioni e che, davvero, il clima che
ho respirato negli spazi dell'immenso ex cantiere navale veneziano era davvero
internazionale. I finalisti e i vincitori di quest'anno erano 120 e provenivano
da ben 35 Paesi differenti, come dire il mondo miniatura racchiuso nei tre affascinanti
stanzoni delle Nappe.
Anno dopo anno, Arte Laguna Prize sembra cioè essere diventato
uno dei più prestigiosi premi nell'ambiente dell'arte contemporanea.
Anche senza saperne nulla, comunque, bastava guardare
l'entusiasmo dei vincitori chiamati sul palco a ricevere il proprio riconoscimento.
Devo perciò dare ragione anche a Laura Gallon, una delle due fondatrici (con Beatrice
Susa) della manifestazione, sul fatto che per me, scribacchina e pennivendola,
era piuttosto importante essere lì nei giorni a ridosso dell'inaugurazione e
durante quest'ultima.
Se avessi partecipato solo all'allestimento o alla fase di
guardiania, non avrei infatti potuto avvertire anche dentro di me la tensione
degli ultimi preparativi e il successivo (temporaneo...) rilassamento di tutto
lo staff, una volta che la cerimonia di apertura si era avviata a conclusione.
Insomma, mi sono fatta un bel regalo pre-pasquale. Ed è ben per
questo che ci tenevo a ricambiare chi ha condiviso con me l'esperienza, staff e
artisti, con la mia artigianale galleria fotografica.
La trovate sotto: ho scelto l'inglese per le didascalie
ispirandomi all'atmosfera "very international" non solo di Arte
Laguna Prize, ma proprio della città di Venezia.
Un luogo da rivedere assolutamente.
Tornerò...
one day or another!
A voi,
buona visione.
(The English version just below the photo-gallery)
(The English version just below the photo-gallery)
Arte Laguna
Prize, watch my photo-gallery!
After
almost two weeks from my venetian experience, I still have the head in the
laguna and a little bit of my heart, too. Martina Bonci was absolutely right. I
mean the curly young woman, who had the role to coordinate the staff employed
to realize Arte Laguna Prize, which is ending on April 3th: being an assistant
in such an occasion, in a magic place like Arsenale, goes much more over your
beginning hopes.
Either way,
to me it was definitely so and I can tell you that, if I had the chance, I
would repeat that experience.
Maybe, my
enthusiasm also depends on the fact that I have met the Prize when it was already
at the edition 10th, and on the fact that the climate which I was inspiring in
the huge former ships' factory was really international.
The
finalists and the winners of the present edition were 120, coming from 35
different countries. It has been as in the big three rooms of the Nappe there
was the whole world.
In other
words, year after year, Arte Laguna Prize seems to have become one of the most
prestigious prize in the contemporary art's environment.
But, even if
you don't know this world at all, you would have considered enough meaningful
to look at the joy of the winners, when they were approaching the stage to
receive their awards.
So, I must
tell Laura Gallon, too, that she was right. She is one of the two founders (with
Beatrice Susa) of the prize. She suggested me to come to Venezia just before
the opening and during it.
Only in
these days, I could have had the opportunity to see the increasing tension, which
is normal before an official ceremony, and the satisfaction just after it. For
a journalist and a kind of a writer as I am, it was really amazing.
In a few
words, I gave myself a really beautiful Easter's gift.
That is why
I would thank all the guys (the staff and the artists) who have lived my same
experience, making the photo-gallery you can see above.
I hope my
English is not so bad: please, forgive me for my mistakes.
And see you
soon, Venice and Arte Laguna Prize... I'll come back, one day or another!
And now
enjoy the video.
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