Vi riporto giusto alcune parole che Paolo mi ha dedicato sul suo Tracce e Sentieri, il blog "galeotto" della nostra ormai consolidata amicizia:
Sfogliando il libro di Alessandra Cicalini CHE GATTI, leggendone i testi e guardando le fotografie del gatto Nino e della gatta Bice ritrovo, come se le distanze geografiche fossero annullate (io sul lago di Como, lei a Fermo nel centro Italia), le stesse e precise sensazioni provate negli ultimi venti anni, cioè da quando Fulvia partorì nel nostro giardino i suoi cinque piccoli:
Le emozioni del primo incontro.
L’osservazione dei loro comportamenti
I lunghissimi sonni (e tuttavia la loro vigilanza anche se le palpebre sembrano chiuse)
I giochi autoreferenziali.
Oltretutto, del ritorno dei gatti nella mia vita e in quella del Bipede Paolo con cui ho aperto il libro, sono complici anche i nostri amici comaschi: lo testimonia l'espressa citazione nella bio-bibliografia finale, accanto all'altra dedicata ai cognati Claudia e Massimo e ai loro magnifici felini Nerino e Camillone.
Che altro aggiungere?
Felinamente, adesso occorrerà che m'impegni per lanciarlo nel difficile mercato editoriale: proprio in questi giorni ho preso a studiare le varie strade oggi per fortuna offerte anche a chi non ha alcuna casa editrice alle spalle. Sono però solo agli inizi: occorrerà che mi ci dedichi con la dovuta attenzione.
Vi lascio con qualche immagine inedita dei nostri padroni a quattrozampe:
Foto del Bipede Paolo |
E chissà che non si possa fare un Che gatti/2!
ancora complimenti, ale.
RispondiEliminaho il nitido ricordo di voi a catesa, con paolo ancora in lutto per un gatto sfortunato e la nostra luna che gli diceva: "... dai .... prendine un'altro ... siamo in tanti sulla terra ..."
e poi ne sono arrivati due. fortunatissimi perchè amatissimi
Carissimo,
Eliminagrazie. Non so se hai visto l'esplicita citazione che vi ho dedicato nella bio-bibliografia :-) davvero importante il vostro ruolo. Nino nei giorni scorsi ha avuto un po' di gastrite e puoi immaginarti da "genitori" ansiosi quali siamo quanto ci siamo preoccupati. Bisogna che impariamo a prendere i contrattempi con un po' più di leggerezza, in effetti. In ogni caso, era giusto portarlo dalle veterinarie, altrimenti l'angoscia sarebbe salita alle stelle. ovviamente, dargli le medicine è impossibile. per ora gli abbiamo cambiato leggermente dieta (crocchi e patè gastrointestinali), ma penso che semplicemente avesse mangiato troppo. Nino non si regola, Bice, da brava gattina furba, sì. buonissime ore
anche il nostro chat noir non si regola. luciana usa con lui regole alimentari e orarie FERREE
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