domenica 18 dicembre 2011

La famiglia Rispi

Su corso Cefalonia, fino agli anni Sessanta, c'era una cioccolateria Venchi molto prelibata.
La si riconosce ancora dalle api scolpite sulle colonne ai lati della porta e dal pannello rettangolare sopra lo stipite.
Adesso è una bottega vuota, l'ennesima del centro storico.
Subito dopo, segue il portone dell'abitazione della famiglia Rispi, secondo i pettegolezzi locali abile nell'arte dello strozzinaggio. Qualcuno li aveva ribattezzati i Rospi, anche per la malsana abitudine di girare come straccivendoli,  pur essendo miliardari.
Addirittura, una commerciante del mercato della piazza sottostante, tuttora adibita a questo scopo, era solita dare qualche spicciolo alla padrona dell'antico palazzo che ospitava anche la bottega del cioccolato, impietosita dall'aspetto miserevole.
Finché un giorno, un grillo parlante le disse come stavano le cose.
Almeno, questo è quel che hanno raccontato a Renè, l'autore delle famose foto a "Vincè de li pacchi", colui (in ultima istanza) che ha permesso il mio ingresso in qualità di fotografa ufficiale del backstage alla collettiva di artisti in corso di svolgimento all'ex mercato coperto, che si trova giusto affianco alla piazza in cui i Rispi avrebbero giocato a fare i poveri.
Ed eccovi Renè, molto probabilmente destinato anch'egli a far parte delle mie "Minime storie" (anche se lui ancora non lo sa):

Sullo sfondo, nella cornice, Vincenzo Rossetti, in uno degli intensi scatti del più noto battutista di Fermo.
Approfitto dell'occasione per ringraziare il primo, per l'assistenza morale che mi sta facendo dal posto in cui si trova adesso, qualunque esso sia, e il secondo, per la simpatia, la disponibilità e... l'assistenza tecnico-psicologica di questi giorni!

5 commenti:

  1. sì, renè mi sembra avere voglia di raccontarsi, come quel quadro, lì dietro

    (e ora cosa mi proporrà la sibilla di digitare per superare le porte del tuo blog?)

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  2. eh, porta pazienza... non so perché rendono tutto così complicato.
    Grazie per il passaggio
    Renè parla in continuazione, è un gran simpaticone :-)
    a presto, buone ore

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  3. ma guarda che si può disattivare quel disincentivo a commentare senza perdersi nelle sillabe tasti ...

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  4. il sistema ha proposto di digitare ... "grato" ...

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  5. E come si fa? Se me lo spieghi te ne sarò "grata"...

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