Riprendere le fila dopo un mese di interruzione è abbastanza dura, ma sono motivata, quindi ce la farò.
Dunque: chi è che non ho ancora fotografato? Un sacco di gente. Ma no, non è vero: diciamo che ho alte probabilità di non raggiungere tutti i "fotografabili" elencati all'inizio di questo diario di bordo, ma non dispero.
So che le storie (minime) migliori possono nascere anche da altre suggestioni. In attesa di farmele venire uscendo in strada con la fotocamera (oggi tempo da lupi!!! E del resto siamo in pieno inverno...), riassumo qui le mie intenzioni per i prossimi quindici giorni. L'ultima settimana, teoricamente, dovrebbe servirmi per tirare le fila con il mio tutor... speriamo! Ecco qui chi (e che cosa) vorrei fotografare:
1) il camminatore e la sua fidanzata (gli ho estorto il numero di cellulare: so persino come si chiama!);
2) il giardino (ed eventualmente i custodi) di Villa Vinci, su al duomo;
3) il vecchietto distinto con barboncino bianco che abita pochi numeri civici dopo di me;
4) l'indiano metropolitano con vespa annessa (perché mi è sembrato di rivederlo per strada, un giorno che stavo facendo ordine nella mia camera da letto, la stessa da cui ho immortalato Gloria, prima di conoscerla);
5) i vecchietti che stazionano sul curvone verso le 19-19.30 e che prima si fanno la passeggiata "per piazza", come si dice da queste parti;
6) la cantina di Foschi, già fotografata, sempre che riesca a trovare la chiave giusta per raccontarla degnamente (se ne scrivo, dovrò chiedere sicuramente l'autorizzazione a usare l'immagine: i gestori del bel negozio di caffè e cioccolate si vergognavano talmente del casino che mi hanno mostrato... Perché non hanno mai visto la mia!);
7) le sorelle Tettamanzi o almeno la loro sagoma (non le ho più rincontrate: mea culpa, mea grandissima culpa);
8) le ragazze con cane, lo scalatore della ripida costa di fronte alle finestre di casa mia;
9) l'anima di Luigi Crocenzi nel palazzo in cui abito (sono proprio curiosa di scoprire come la farò vedere in una foto!);
10) dettagli vari (i gatti dell'hotel ristorante Casina delle Rose, per esempio!)... concludo così perché già immagino che, durante le esplorazioni fotografiche venture (e forse avventurose) finirò inevitabilmente per alternare ritratti di persone in carne e ossa a dettagli rubacchiati qui e là.
Concludo con una precisazione a beneficio dei lettori che (eventualmente) avessi raccattato alla Collettiva "INTANTO", non ancora conclusa, all'ex mercato coperto: tutte le suggestioni emerse nei miei giorni come custode e come fotografa del backstage non andranno perse, ma molto probabilmente costituiranno l'inizio del prosieguo di questo spazio, quando finirà di essere il diario di bordo del mio progetto per Itaca, per trasformarsi in qualcos'altro...
Prima, però, sento di dover finire il lavoro cominciato.
Niente si fa in un giorno. Neanche in una vita, a dirla tutta.
Tra l'uno e l'altra, però, qualche piccolo passo lo si può percorrere.
Lucido scarpe e fotocamera (?) e vado.
Nel frattempo, eccovi qualche altra foto dell'ambientazione:
L'ultima mostra il patrono di Fermo, tale San Savino. Confesso di ignorarne del tutto la storia, ma ho come l'impressione che ne saprò presto qualcosa... sono troppo ottimista? Nella volontà sì.
Lasciamo perdere la realtà. Qui, per fortuna, può restare sullo sfondo.
A presto.
che programma fotografico "prossemico" (nel senso di attento alle persone vicine)!
RispondiEliminabuone fotografie
Grazie, carissimo... e speriamo bene!
RispondiEliminabuone ore
ACICAH