Gli ho dovuto ripetere più volte il mio nome perché a suo giudizio parlo troppo in fretta.
Tutti i torti lo scultore di Ortezzano, che ho chiamato dopo giorni che ci pensavo, non li ha, ma non sa che l'accelerazione delle mie frasi è direttamente proporzionale alla fretta con cui si muove o parla l'interlocutore telefonico.
E Asuni dà proprio l'idea di essere una persona dinamica. Di più: effervescente.
Me ne sono resa conto già lo scorso inverno, durante l'allestimento di "INTANTO", quando percorreva a lunghi passi l'ampio ex mercato coperto per sistemare le sue sculture e insieme per dare una mano a un giovane fotografo (Stefano Marziali, con Asuni nella foto) di cui, spero, parlerò più avanti:
Con Asuni termina la mia incursione alla seconda mostra di tipo artistico organizzata sempre da Bibi Iacopini (il quale successivamente ha utilizzato la struttura per dare lustro al motocross, negli stessi giorni in cui si teneva una competizione internazionale nella pista alle porte della città) per ricordare i vent'anni dall'assedio di Sarajevo.
Al secondo evento, lo scultore ha portato una bara trasparente con dentro una simil-reliquia di molle di ferro tenuta insieme da fasce di nylon o materiale simile:
A Natale, invece, ha puntato, com'era anche logico, su opere più spirituali e insieme aeree, tutte realizzate con materiale di scarto recuperato a nuova vita.
La porta, in particolare, mi faceva pensare a un arredo di una possibile chiesa moderna, mentre la nuvola azzurra, tenuta in piedi da due legni colorati di giallo ancorati a una mini-zattera, mi alleggeriva un pochino dal gelo di quelle intense giornate da custode-fotografa:
Una specie di candela consumata su una base scura, all'apparenza di granito, mi riportava, di nuovo, al misticismo e alla ricerca di un senso nella "materia primordiale" dell'esistenza di ciascuno di noi:
Mi fermo qui (così evito di aggiungere altre stupidaggini...), perché domenica, salvo pioggia (ahimè prevista), avrò modo di incontrare di persona l'artista di Pedaso e gli altri membri dell'associazione dal misterioso nome Movimento armonia dinamica il cui motto è "Dalla zappa al web":
Sono davvero curiosa di vederli all'opera e di capire come riescano a coniugare coltura della terra e cultura dell'arte. Devo ammetterlo: già solo perché ci provano mi stanno simpatici.
A questo proposito, anzi, se tra i miei lettori ci fosse qualcuno che abita in zona, l'appuntamento con il MAD e il "capitano" Piergiorgio Asuni (che ha simpaticamente precisato di essere il vecchietto del gruppo) è domenica prossima ad Altidona, dalle 11 al tramonto.
Tema dell'incontro aperto a tutti è "Estemporanea dall'arte all'orto".
Fantastico, no?
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