lunedì 21 maggio 2012

Claudio Marcozzi: la fotografia? Una questione di cultura

La prima caratteristica che salta agli occhi di Claudio Marcozzi è il tono placido della voce. Subito dopo, ci si sofferma su quel che sta dicendo e, di solito, se ne resta catturati. Perché per il fotografo professionista e giornalista freelance nativo di Porto San Giorgio, la fotografia è innanzitutto una questione di cultura. Di chi la pratica per mestiere o per diletto, ma anche di chi la guarda. Dietro ogni scatto, fosse pure preso con il telefonino, c'è insomma tutto il mondo dell'autore di quel clic. Ed è chiaro che quanto più questo mondo è vasto, tanto più lo sarà il risultato reso visibile da quel gioco magico di specchi cattura-luce inventato ormai quasi due secoli fa. Per farsi un'idea della bravura di Marcozzi, basta passare un po' di tempo in compagnia delle sue foto (pure di quelle "rubate" ai matrimoni, una caratteristica, a mio avviso, rivelatrice della sua intelligente ironia), degli articoli e delle frasi sulla fotografia, tutte in bella mostra sul suo sito internet, chiamato, non credo proprio a caso, Photoland.
Delle foto che ha portato a "Intanto" mi ha colpito in particolare la postura di Lucio Dalla, immortalato accanto a quell'uccellino giallo, simile alle cince che si poggiano sulle antenne di fronte alle mie finestre, che con il loro simpatico cicaleccio fanno proprio pensare ai bizzarri gorgheggi che emetteva il compianto artista bolognese. Sono rimasta, invece, un tantino disorientata davanti al volto di un Giorgio Napolitano visibilmente più giovane e più altero di come appare oggi:


Infine, nello scatto di taglio sotto riportato, stamattina mi sono accorta di una strana presenza accanto al volto di Malick Sidibè, un fotografo di Bamako (Mali) che - come mi ha riferito Marcozzi in persona - nel 2007 ha vinto il Leone d'Oro alla Biennale di Venezia. Anzi, per la precisione, è per ora l'unico fotografo che ha vinto un premio del genere all'importante manifestazione italiana... e dire che a me sembrava Nelson Mandela! Notate che curiosa, non voluta, doppia esposizione:



Concludo il post rilanciando l'appello pubblicato da Marcozzi sul sito. Lo copio e lo incollo da lì:


Photoland cerca sede per ospitare un Centro Internazionale di Fotografia (mostre, conferenze, proiezioni, workshops, biblioteca, archivio fotografico, museo, book shop). Si vagliano proposte di donazione o usufrutto gratuito da parte di Enti Pubblici o privati cittadini .
Caratteristiche minime: locali per ospitare le attività sopra indicate. Caratteristiche top: abitabilità e possibilità di ospitare studenti residenti. Cosa si offre: strutture aperte al pubblico, programma di attività culturale tutto l'anno (mostre, incontri, didattica) comprendente una manifestazione di livello internazionale, promozione culturale e turistica in tutto il mondo della località che ospita il centro.  


E speriamo che qualcuno lo accolga.
Infine, per i locali, voglio ricordare che domenica prossima, alle 17.30, nella sala lettura della biblioteca civica di Fermo, il fotografo sarà protagonista con Romano Folicaldi (un altro grandissimo, assai schivo, fotografo) di un dibattito sul libro di Antonella Russo, intitolato Storia culturale della fotografia italiana (Einaudi Editore).
Io, naturalmente, non mancherò. E voi?

2 commenti:

  1. Cara Alessandra,
    grazie per avermi "centrato" così bene.
    L'uccello vicino a Lucio Dalla è un'opera di Claudio Parmiggiani che Lucio mi disse di aver acquistato poco prima, quindi è stato contento che gli avessi chiesto di posare proprio lì. Eravamo nello stand della Galleria De Foscherari di Bologna durante un'edizione di Arte Fiera di qualche anno fa.

    Ciao,

    Claudio

    RispondiElimina
  2. Ciao Claudio,
    grazie dell'importante precisazione: onestamente non avevo capito che si trattasse di un'opera d'arte e, considerato il lavoro che vorrei fare con voi artisti, direi che sia un ancor più utile insegnamento...
    Ci vediamo domenica, buon lavoro!
    Alessandra

    RispondiElimina