Prima perlustrazione in zona: grandi risultati!
Nell'ordine ho incontrato: 1) lo spazzino hippy intento ad aspirare foglie secche nel pezzo di prato proprio davanti al duomo; 2) la signora polacca con il suo biondissimo bambino, in compagnia, presumo, di sorella e mamma anziana; 3) la giovane mamma con il pupo in passeggino e occhiali da sole d'ordinanza.
Nell'ordine ho incontrato: 1) lo spazzino hippy intento ad aspirare foglie secche nel pezzo di prato proprio davanti al duomo; 2) la signora polacca con il suo biondissimo bambino, in compagnia, presumo, di sorella e mamma anziana; 3) la giovane mamma con il pupo in passeggino e occhiali da sole d'ordinanza.
Salendo verso il colle, sotto il peso dei giornali, ho beccato anche un altro fotografabile, assente dall'elenco originario.
Si tratta di un signore anziano molto distinto, con cagnolino bianco al seguito. Abbiamo fatto un pezzo della salita insieme, sui due cigli opposti della strada, finché due tipi che scendevano dall'auto non l'hanno salutato con un "buongiorno, dottò". E sarà un "dottò", lo scoprirò eventualmente.
Alle tre mi vedo con il nocchiero Giovanni Marrozzini... qualche dubbio sulla realizzabilità del mio progetto ce l'ho: speriamo che non mi cassi tutto!
Alla prossima.
In basso, uno dei viali-location (il bleah sottinteso si riferisce all'uso dell'inglesismo. Devo trovare un termine italiano per dire la stessa cosa).
In particolare, si tratta del viale da me soprannominato "dei tigli e dei platani". Bello, eh?
Alla prossima!
mi piace molto questa idea. mi piace tanto l'atto di dare valore al luogo. la storia del nostro paese è quella dei suoi borghi trasformati lungo il corso del tempo dai loro abitatori
RispondiEliminae mi piace questo accostamento fra la fotografia e la parola. quello che non dirà la parola lo dirà la fotografia. e viceversa
come quel giocare con le ombre del viale
buoni cammini
imparerò a conoscere fermo
a ritrovarci qui
paolo ferrario
da un luogo molto, molto, molto piccolo: coatesa.wordpress.com
Carissimo Paolo,
RispondiEliminacontavo molto sul tuo plauso e sul tuo appoggio. Le foto che vedi adesso sono arature di un campo ancora molto selvatico. Però sicuramente ti aiuteranno a capire meglio dove vivo e come vivo, esattamente com'è successo a me visitando (prima virtualmente e poi realmente!) la tua Coatesa.
Grazie per la graditissima visita, a rileggerti, qui o da te.
Si proprio una bella idea...anch'io nel mio piccolo cerco di farlo per valorizzare il mio borgo, lavoro complicatissimo.
RispondiEliminaCiao, Roberta
Grazie mille, Roberta!
RispondiEliminaMi aspetta una lunga strada, ma sapere di aver suscitato la tua curiosità, mi stimola a proseguire.
A rileggerti e buone reciproche valorizzazioni