Sembra che il povero indiano metropolitano (chiamato così non solo da me, ho scoperto) abbia avuto un problema di salute piuttosto serio per cui gli hanno dovuto rapare capelli e barba lunghissima.
Al di là del dispiacere (sincero, ve l'assicuro!) per la sua condizione, mi pare davvero una bella iattura per i miei obiettivi (metaforici e reali)... Speriamo di cuore che si riprenda, altrimenti vedrò di trovare un'altra via per parlarne.
E dire che è stata praticamente la prima persona che ho incontrato quando sono arrivata a Fermo nel 2005... che strana la vita. Forza, indiano metropolitano, ripigliati!
Ti dedico uno scatto, uno di quelli dell'ambientazione, a simboleggiare il tuo temporaneo stop:Dai, a presto!
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