Mi riferisco a quando Demetrio Mancini ha infilato l'ago nella copertina cartonata per illustrarci la legatura di un fascicolo a tre buchi, la più semplice che c'è (a detta sua, ossia di un esperto: per me era complicatissimo il giro a otto del filo di cotone).
In generale, anche questa volta l'incontro con persone veramente interessanti come i due organizzatori e tutti gli altri partecipanti mi ha lasciato in eredità una discreta energia vitale che spero di conservare il più a lungo possibile. In tutti i casi, sapere di avere un obiettivo di breve periodo (ossia la realizzazione del mio "secondo" libro sui miei padroni di casa... parlo di Bice e Nino, naturalmente!) è un grande stimolo contro l'ozio & altri ostacoli.
Concludo perciò con un piccolo, artigianale omaggio al gruppo (anzi, ai due gruppi rimescolati) di Print Yourself:
A tutti ancora grazie e un secondo augurio che non sono riuscita ad aggiungere nei titoli di coda di MovieMaker: siate sempre analogici nell'anima ma contemporanei nella realizzazione pratica dei vostri sogni! :-)
Alla prossima!
questo è un elogio del libro autocostruito. e il video internettiano fa vedere che il "vecchio" cartaceo può non solo convivere ma proiettarsi sui fili immateriali della rete.
RispondiEliminale parole che più mi fanno piacere: "mi ha lasciato in eredità una discreta energia vitale che spero di conservare il più a lungo possibile"
Per fortuna abbiamo in programma di rivederci altre due volte... così non ho il tempo per abbattermi troppo! ;-)
Eliminaa presto, buona domenica
ALESSANDRA